Salernitana da due anni vive un incubo fatto di minacce, persecuzioni e violenze da parte dell’ex
Una giovane donna di Salerno da quasi due anni vive un incubo fatto di minacce, persecuzioni e violenze da parte dell’ex fidanzato. L’uomo, già protagonista di abusi e maltrattamenti, in passato si è presentato più volte sotto casa della ragazza armato di coltello. Per quescostretta a vivere da due anni lontano te sue condotte attualmente è ristretto agli arresti domiciliari, ma nonostante questo sta continuando a minacciare la sua ex compagna, utilizzando i social come cassa di risonanza per intimidazioni gravissime: “Non sentitevi intoccabili, il piombo non ha pregiudizi”, “Vi farò mangiare tante di quelle pallottole che nemmeno i giubbotti vi salveranno”. Queste alcune delle frasi comparse sotto a foto di pistole. Negli ultimi giorni alle minacce si è aggiunto anche il fratello dell’ex, che in più occasioni ha seguito e intimidito la donna, arrivando a minacciare di morte lei e i suoi figli. Tutto ciò è stato regolarmente denunciato.
La giovane madre si è rivolta al deputato Francesco Emilio Borrelli, raccontando di essere stata costretta a lasciare la propria abitazione per sfuggire alle continue visite indesiderate e minacciose. Una decisione che ha comportato anche un pesante aggravio economico. Oggi vive come una fuggitiva, non può parcheggiare la macchina sotto casa per paura che il suo nuovo indirizzo venga scoperto, non può condurre una vita normale. Una condizione di ingiustizia totale che la costringe a nascondersi, mentre chi la minaccia continua a incutere terrore.
“È inaccettabile che una donna sia costretta a vivere in clandestinità per sfuggire alle minacce di chi dovrebbe invece stare dietro le sbarre. Non basta una misura blanda come gli arresti domiciliari quando ci sono minacce di morte reiterate, violenze e persecuzioni. Questa giovane madre vive barricata, scappa, si nasconde, mentre chi la minaccia continua a diffondere odio e terrore, utilizzando anche i social come megafono. È la dimostrazione che si deve fare molto di più, pene certe, misure efficaci e protezione reale per le vittime. Non possiamo accettare che donne e bambini diventino prigionieri delle loro case o della paura, mentre i violenti continuano a sentirsi padroni di vita e di morte. Questo caso non riguarda solo una singola donna, ma tutte le vittime che ogni giorno subiscono minacce e maltrattamenti”. Questo quanto dichiarato dal deputato Francesco Emilio Borrelli e da Dario Barbirotti, rappresentante di Europa Verde a Salerno.





